Ivan Fabbri. Guerrino De Giovanni
"Ivan Fabbri. Guerrino De Giovanni"
Con questo libro Ivan Fabbri ci presenta Guerrino De Giovanni (nato a Monterenzio 17/9/1916 - morto a Bologna 20/1/1979), uomo di forte personalità e grande coraggio; un nostro concittadino che ha segnato con le sue imprese e i suoi ideali gli anni della guerra e del dopoguerra del nostro comune.
Ivan Fabbri, ci racconta di un periodo particolare della vita di Guerrino De Giovanni, quello compreso nell'arco di tempo che va dal 1940 al 1963. Ventitrè anni della vita di un uomo e della storia di un comune legati a filo doppio.
La narrazione prende il via dal 1940, quando Guerrino lavora come operaio alla Ducati. A ventiquattro anni è già Impegnato politicamente. All'interno della fabbrica svolge attività sindacale e organizza il sabotaggio della produzione bellica negli stabilimenti. Svolge anche, coordinandosi con attivisti di altre fabbriche, l'organizzazione di scioperi operai e partecipa alle manifestazioni popolari di piazza. Questo suo impegno dura fino all'8 settembre del' 43 quando Guerrino partecipa a una manifestazione a Bologna, presso l'Hotel Baglioni. Qualche giorno dopo viene arrestato dai tedeschi per la sua attività di antifascista.
Dopo una detenzione durata sette mesi, il 24 marzo del' 44 nel corso di un bombardamento, riesce fortunosamente ad evadere e torna di nascosto a Monterenzio. Da questo momento la vita di Guerrino De Giovanni prende una svolta decisiva e non tornerà più a Bologna. Egli comincia ad organizzare gruppi di persone da inserire nelle brigate partigiane. Guerrino entrerà a far parte della 36^.
Il suo battesimo del fuoco avviene il 18 maggio del' 44. In seguito partecipa alle battaglie di Capanna Marcone (10 agosto 1944), di Monte Carzolano (25 maggio 1944), di Bastia (9-14 agosto 1944), di Ca' di Guzzo (27-28 settembre 1944).
Il 10 ottobre del 1944, 12 giorni dopo aver partecipato alla battaglia di Ca' di Guzzo, Guerrino con alcuni dei suoi arriva a Bisano. La frazione è già stata liberata dagli alleati. Guerrino e i suoi prendono contatto con il comando alleato e con il Governatore militare.
Il comando alleato vorrebbe imporre ai partigiani di consegnare le armi. Guerrino e i suoi rifiutano. Prende il via una laboriosa trattativa che porterà ad un accordo soddisfacente per entrambe le parti. I partigiani ottengono di non deporre le armi e di restare lì con il compito di amministrare l'ordine pubblico e di fare funzionare a Bisano una mensa. A palazzo Faggioli vengono installati un centro di raccolta partigiani, la caserma dei carabinieri e gli uffici comunali.
L'istituzione Comunale riprende formalmente a funzionare il 22 novembre 1944. Il sindaco eletto dal CLN è Magnani Anastasio il quale è momentaneamente impossibilitato a prendere possesso della sua carica. Guerrino De Giovanni viene chiamato ad assumere pro tempore la carica di Sindaco.
Incomincia così l'opera di ricostruzione del "Libero Comune di Monterenzio", un paese totalmente distrutto e diviso in due dalla linea del fronte. Solo parte del territorio comunale è sotto il controllo delle forze alleate.
Mentre svolge il suo compito di sindaco Guerrino De Giovanni sa che la guerra non è ancora finita.
A gennaio del'45 giunge la notizia della ricostituzione dell'esercito italiano. L'8 febbraio del' 45 Guerrino rassegna le dimissioni dalla carica di sindaco e si arruola nel nuovo esercito italiano, assieme a centottanta suoi compagni. Partono da Bisano il 14 febbraio 1945.
Dopo la fine della guerra, ritorna a Monterenzio dove ricopre la carica di sindaco fino alle elezioni di aprile del 1946 che lo vidono nuovamente eletto sindaco. In seguito viene riconfermato nelle varie elezioni successive: 1951, 1956 e 1960. Manterrà la carica di primo cittadino di Monterenzio fino al 22 giugno del 1963, quando si dimetterà definitivamente.
- L'immagine riproduce la copertina del libro
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Le Strade Comunali Obbligatorie di Monterenzio
"Le Strade Comunali Obbligatorie di Monterenzio"
Con il nome di "Strade Comunali Obbligatorie" si è inteso nominare tutte quelle strade che furono costruite dopo l'unificazione d'Italia a seguito dellalegge n. 4613 del nuovo Regno, del 30 Agosto 1868.
Per il nostro comune, ma anche per altri comuni, la questione Strade Comunali Obbligatorie non fu cosa facile e priva di problemi. Da noi la faccenda ebbe anche strascichi politici, come si può notare dai punti 1, 2 a, b, c, d, che sono presenti nel manifesto elettorale del 1878 che ho pubblicato in precedenza. A seguito di ciò, scrivo questo approfondimento.
Il base alla legge sopra citata, ogni comune del nuovo Stato Italiano aveva l'obbligo di costruire ex novo o sistemare le strade esistenti che mettevano in comunicazione il loro centro con i centri dei comuni vicini e con le proprie frazioni. Inoltre queste vie dovevano comunicare con le nascenti ferrovie ed i porti.
In ottemperanza a detta legge il comune di Monterenzio dovette intraprendere la costruzione di sei strade, alcune di importanza primaria altre di importanza secondaria, che furono realizzate a tratte successive ed in diversi momenti. (1)(2)
Ma dove trovare i soldi per costruire le strade?
E qui veniamo ai punti sopra citati. Per reperire i fondi necessari alla realizzazione delle opere, l'Amministrazione Comunale dovette costituire un fondo speciale nel quale fare affluire lo sforzo economico dei monterenziesi di quel tempo. In cosa consisteva questo sforzo economico? Semplice; consisteva in sopratasse erariali, in tasse speciali, in prestazioni d'opera gratuita dei capifamiglia abitanti nel comune (i quali erano tenuti da questa legge a fornire annualmente 4 giornate di lavoro oppure a versare una corrispondente tassa sui maschi tra i 18 e 60 anni, componenti la sua famiglia, su ogni bestia da sella, da soma o da tiro di proprietà famigliare). Inoltre, confluivano in questo fondo anche le entrate derivanti dai pedaggi, dai sussidi di Stato e Provincia, dalla vendita di aree abbandonate e da offerte a titolo volontario. Insomma, un notevole sforzo economico che non a tutti piacque.
L'immagine che vedete qui sotto è composta da quattro pagine estrapolate da una pubblicazione originale di quel tempo. Si tratta di un decreto, a firma dall'allora Ministro dei Lavori Pubblici, inviato dal Prefetto di Bologna ai comuni che soffrivano di una nota carenza di vie di comunicazione o che avevano strade in condizioni tali da non essere ritenute confacenti allo sviluppo ed al progresso del nuovo Stato Unitario e che non avevano ancora avviato l'iter per la realizzazione delle suddette strade.
Con questo Decreto Prefettizio si dispone e si regolamenta l'esecuzione d'ufficio delle suddette strade "Visto che nei qui sottonotati comuni o non si è ancora iniziata la compilazione dei progetti, o non si è costituito il fondo speciale, o non si è dato alcun efficace provvedimento per completare nel più breve tempo possibile la sistemazione o la radicale costruzione delle strade obbligatorie; Visto l'art. 15 della Legge 30 Agosto 1868;"
Tra i comuni citati nella tabella, come vedete, compare Monterenzio.
A chi volesse approfondire la propria conoscenza sull'argomento "Strada Comunale Obbligatoria Val d'Idice", consiglio la lettura dei seguenti libri:
(1) Quaderni Bisanesi n. 4, Documenti e cronache del territorio di Monterenzio, anno 1999 Cap. 1
(2) Monterenzio, fatti, cronaca, curiosità, Quaderni del Comune di Monterenzio N. 1, anno 2008, pagg. 86-108
L'autore dei due libri è il nostro concittadino e appassionato cultore di storia locale Franco Ruscelli il quale ci racconta come furono realizzate queste strade ed in quale arco temporale ciò avvenne. Inoltre sono trattati altri argomenti riguardanti la storia del nostro territorio.
- Pagine estrapolate dal Decreto del Prefetto della Provincia di Bologna
- con le istruzioni emanate dal Ministero dei Lavori Pubblici
per l'esecuzione d'ufficio della Legge 30 Agosto 1868 - datato Bologna 10 Marzo 1873
(Collezione Atti)
Manifesto Elettorale 1878
"Manifesto Elettorale"
Anno 1878
Il manifesto sotto riprodotto è stato utilizzato per le elezioni amministrative del 1878 nel nostro comune. Nel testo compare una vena di polemica, da parte della giunta uscente, nei confronti degli avversari politici e compaiono diversi argomenti che andavano per la maggiore, a Monterenzio, nel corso di quella campagna elettorale.
Sono considerati temi come: l'avanzo di cassa, la minore fiscalità relativamente a tasse fondiarie, sul Fuocatico e sul bestiame, la moralità pubblica negli apparati comunali, le Strade Comunali Obbligatorie, la risistemazione delle strade del comune in funzione delle Strade Obbligatorie, le questioni legate ai Beni comunali nel territorio di San Benedetto del Querceto, il patrocinio e la tutela dei Benefici Parrocchiali in caso di incorporazione o soppressione degli stessi e l' arbitrario scioglimento della Rappresentanza legale.
A parte argomenti quali le Strade Comunali Obbligatorie, che era un problema imprescindibile da affrontare dopo l'Unità d'Italia, le questioni legate a i Beni comunali nel territorio di San Benedetto ed il patrocinio e la tutela dei Benefici Parrocchiali, gli altri temi erano né più né meno quelli attuali.
Niente di nuovo sotto il sole, quindi.
L'immagine che vedete sotto, l'ho ricomposta partendo dal testo del manifesto originale.
- Riproduzione del testo di un manifesto
- edito dal Comitato Elettorale Indipendente del Comune di Monterenzio
- Anno 1878
(l'originale è conservato nell'Archivio dell'Archiginnasio di Bologna)
Marco Atti. Cartoline di Monterenzio
Ecco due vecchie cartoline di Monterenzio che appartengono alla mia collezione. Sono state realizzate utilizzando delle fotografie scattate nel settembre del 1914.
Nel testo del messaggio riportato sul dorso viene specificato che le foto sono state scattate in occasione di una festa, ma non indica di quale festa si tratti.
Dalla bibliografia esistente riguardante il nostro territorio sappiamo che il comune di Monterenzio fu istituito per regio decreto nel 1860 e che la sede municipale fu posta, nel tempo, in diverse località (1)(2).
Le cartoline, quindi, riproducono l'edificio che nel 1914 ospitava la sede del Municipio di Monterenzio davanti al quale é radunata una folla, in occasione di una festa.
(1) Franco Ruscelli, Monterenzio, fatti, cronache, curiosità, quaderni del comune di Monterenzio, n. 1; anno 2008, pagg. 76-81
(2) Don Giuseppe Fornasini, Il castello di Monterenzio; anno 2001, pagg. 121-122
Tutte le cartoline pubblicate in precedenza, sono visibili nella sezione A'marcord --> Vecchie cartoline.
- Monterenzio - Folla radunata davanti al Municipio in occasione di una festa - Fotografia ad uso cartolina - anno 1914
(Collezione Atti)
- Monterenzio - Folla radunata davanti al Municipio in occasione di una festa - Fotografia ad uso cartolina - anno 1914
(Collezione Atti)
Puoi vedere le altre cartoline già pubblicate, su Monterenzio e le sue frazioni, cliccando sui nomi sotto riportati
- Bisano
- Bisano - Festa dei fiori
- Ca' di Bazzone
- Ca' Merla
- Castelnuovo di Bisano
- Cassano
- Monterenzio
- Pizzano
- Rignano
- San Benedetto Del Querceto
- Savazza
- Villa di Sassonero
Luigi Bortolotti La Provincia di Bologna
"Luigi Bortolotti. La Provincia di Bologna - Comune per Comune..... in rima"
Pubblicato a Bologna nel 1966, dalla Tipografia "Nettuno", il libro di Luigi Bortolotti, La Provincia di Bologna - Comune per Comune..... in rima, raccoglie sessanta poesie dedicate ai comuni della provincia di Bologna.
Fra queste, una é dedicata a Monterenzio; si trova a pagina 84 del libro e la riporto qui sotto.
" MONTERENZIO
Ti possedè l'illustre castellana,
la Contessa Matilde di Canossa,
ed in quel tempo contro la Toscana
s'alzò la torre dalla maschia possa.
Mutano i tempi: sulla nostra piana
si accanisce l'italica riscossa
e fra i tuoi monti studia l'avanzata
l'ultimo Re, che all'estrema mossa (1).
Sei terra dalle cose più curiose;
Sassuno ti sprigiona un vulcanetto,
mentre Ca' di Bazzone - caso strano -
ci dà una donna delle più ingegnose,
che scrive sulla guerra e un poemetto.
E' costei la Cristina da Pizzano.
(1) Umberto II di Savoia, ora in esilio in Portogallo "
- L'immagine riproduce la copertina del libro
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Il baule dei ricordi
Vecchie cartoline, foto ingiallite dal tempo, foto di guerra, strumenti di lavoro, oggetti del tempo passato...
Riaffiorano i ricordi
venti
13 Novembre 2014
"Pro Loco Monterenzio. Assemblea informativa"
Presso la sala consiliare del Municipio di Monterenzio
Via Idice 1
alle ore 20,30
Incontro pubblico informativo "Pro Loco Monterenzio: Sviluppi e possibilità"
8 Novembre 2014
"Pattinaggio Monterenzio Saggio d'Autunno"
Presso la palestra Menestrina di Monterenzio
Via Idice 220
alle ore 20,00
Le atlete di "Pattinaggio Monterenzio"
presentano
Saggio d'autunno
8 Novembre 2014
"30 anni di Pubblica Assistenza"
Presso la sede della Pubblica Assistenza di Monterenzio
alle ore 16,00
La Pubblica Assistenza invita la cittadinanza,
a festeggiare i
30 Anni di Pubblica Assistenza
8 e 9 Novembre 2014
"Festa dei marroni e Mercato contadino"
Presso la Palestra Comunale di Monterenzio
La Polisportiva,
con il patrocinio del Comune di Monterenzio
Vi invita a partecipare alla
Festa dei marroni e Mercato contadino
spiti
Denise Bartoli
Aiutiamo Denise
Edmondo Gaibazzi
Una bellissima cartolina
Franco Gamberini
Una bellissima cartolina
Vanni Lazzari
Due bellissime foto di Vanni
Roberto Licciardello
Una bellissima foto di Roberto
Fausto Malpensa
Alcune belle cartoline
Matteo Mazzetti
Una bellissima foto di Matteo
Ermes Pinotti
Bellissime cartoline
Chi sarà il prossimo?
Forza ragazzi
oto
Marco Atti
Alcune foto di Marco
Valeria Bragaglia
Alcune foto di Valeria
Carmelina Grosso
Alcune foto di Carmelina
Mauro Muscioni
Alcune foto di Mauro
Enrico Pitocco
Alcune foto di Enrico
Cinzia Ruscelli
Alcune foto di Cinzia
Fabrizio Santi
Alcune foto di Fabrizio
Giovanni Oscar Urso
Alcune foto di Giovanni
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